Ducoli’s web site © feb 2007. For any contact: ducoli.71@gmail.com

 

 

HOME

LIVE-EVENTI

BIO?

CD-GRAPHY

BOOKS

FREE LISTENING

WEB VIDEOCLIP

NEWS

OLD PRESS

INFO

 

 

ALBUM

STORE

INTERNATIONAL RECORDS DISTRIBUTION

ALBUM

STORE

 

STREAM CATALOGO

 

 

 

 

COVER ALBUM

ALBUM

COLLABORAZIONI, COMPILATION e/o COMMENTI

 

 

POPCALYPSE

 

(PILS, 2023)

 

AVAILABLE

 

LISTEN

 

Torna a ruggire Cletus Cobb.

L’avevo perso di vista dopo le emozionanti scorribande dei mai rimpianti a sufficienza Lupita’s Project. Non che ne sentissi la mancanza, di lui intendo, ma sono stato sorpresa e felice di ricevere questo POPCALYPSE.

 

Primo appunto…

Perché mi manda il Volume II? Perché non ha spedito prima il Volume I?

Lo spiega lui stesso nella lettera di accompagnamento:

 

L’abbiamo scritto come doppio, ma abbiamo finito i soldi con la registrazione degli ultimi 9 brani (abbiamo iniziato al contrario). Se vendiamo qualche copia, l’anno prossimo registriamo le prime. Siamo sempre più rotti che nemmeno uno sfasciacarrozze ci prenderebbe in carico. Ma va bene così. Lo sai com’è il RNR!!!! VIVA!!!!!! PS. Se mi rifanno il passaporto mi piacerebbe rivederti.

 

Secondo appunto…

Come sempre: a tratti detestabile, a tratti anche peggio.

 

(Chyntia Amoroso, AppleFiles n. 282; San Francisco de Campeche, marzo 2024)

 

PALLE DI NATALE

 

(Los Canditos, 2023)

 

LISTEN

 

ADORABILI CANNIBALI

 

(Ducoli, 2023)

 

AVAILABLE

 

LISTEN

 

Le canzoni e l’incedere dell’album hanno grande ritmo narrativo. Si passa dalla dolcissima e malata introduzione di "Gente abissale”, alla devastante gioia dell’autoreclusione de "Il Cubo", subito giustificata nel soddisfacimento de "La tua fame" e de "La tua sete". Il punto di svolta avviene con "Cose leggere leggere", autentico capolavoro “easy”, per aprire una seconda parte burrascosa che inizia con la spietata “I fascisti siete voi” e prosegue con la vorticosissima “L’odiato amore", risolvendosi nella solenne "Il problema reale". Nemmeno il tempo di riprendersi che arriva la spiazzante "Love, hate and hope". Chi non ha capito nulla, poi, viene invitato, nella conclusiva "La venere disegnata", a non impegnarsi oltre… Un naufragio è sempre un naufragio, anche quando si tratta di sommergibili.

 

(sempre Lei)

 

Il cotone

 

(Ducoli, 2022)

 

AVAILABLE

 

LISTEN

 

 

Il Cotone è un lavoro sfacciatamente romantico, scritto dal Ducoli e arrangiato in collaborazione con Valerio Gaffurini. Quello che nei precedenti album era stato definito “romanticismo approssimativo”, ne Il Cotone sembra trovare coordinate più precise, rivelando il compimento di un viaggio musicale che, iniziato con la follia di Sandropiteco (2013), è proseguito nelle atmosfere minimali di Divanomachia (2016) e nello spietato crepuscolarismo di Diavoli e contrari (2018).

 

(Asia Taranto, Udine, 2022)

 

Io che sono solamente un servitore - Cover

Io che sono solamente un servitore

 

AVAILABLE

In lavorazione…

 

HARI KETIGA

Dwiki Dharmawan, Boris Savoldelli, Asaf Sirkis, Markus Reuter

(MoonJune Records-2020; Boris Savoldelli)

 

INFO

Bacco 2020

CERCATORI D'ORO

(REMIX-REMAST -2019; 2000; Bacco il Matto)

 

LISTEN

 

AVAILABLE

 

PER UN PUGNO DI SALE

 

(Selvaggi Band; 2019)

 

JOAN QUILLE

 

(Joan Quille; 2019)

 

 

 

20 KM DI PAURA

 

(Collettivo PLK, 2019)

 

Listen

 

 

 

Ducoli e il Collettivo PLK: 20 chilometri di paura musicale.

 

Perché di un disco così? Cosa c'entra nella produzione del Ducoli? Lui è sempre stato un “selvatico”, uno fuori dagli schemi, ma qui sembra uno davvero perso per sbaglio. Allegate al demo di preascolto una sola riga di descrizione: «Dimmi cosa ne pensi, a me piace.»

Primo impatto: una pacchianata. E poteva anche esserlo, almeno nell'idea, ma questi PLK (?) si sono messi a giocherellare con moog, farfise, pianetti vari, oscillators, sintetizzatori e altre cose così, quasi a voler suggerire

arrangiamenti pensati che, tuttavia, sembrano addirittura ridicoli ….

 

AVAILABLE

 

 

 

CONFLUENZE

 

(Elodea; 2018)

 

 

LOLITA’S MALTS

 

(Smuggler Edition; Acoustic, 2018)

 

 

 

 

 

 

FREE YOUR DOG

(The Ducolis, 2018)

 

Listen

 

 

 

DEFENCE…THE UNRELEASED ALBUM

(The Ducolis, 2019)

 

Listen

 

WEB VIDEOCLIPS:

 

LUCKY DUKE

RASTA DUKE (FREE YOUR DOG)

PISSED OFF DUKE

Dirty Duke

I SHALL BE RELEASED

JACKAL DUKE

DIRTY DUKE

BROWNIE DUKE

SERGEANT DUKE

SUNDAY DUKE

BRING IT ON HOME TO ME

 

 

 

 

Due album (uno mai realizzato ma documentato nell’ultimo concerto dei Ducolis all’edizione 2019 del Nistoc Festival), un racconto, e poco altro.

Fulminanti! I Ducolis arrivano per poi scomparire, come vampiri, come lupi nella notte. Eternamente fuggiaschi, si muovono ai bordi dei burroni, dentro foreste impenetrabili, lungo i fossi, ma senza mai farsi catturare.

Una manciata di canzoni di Rock’n’Roll puro come non si sentiva da tempo. Straordinari!!!!!

(Harrison Ford, febbraio 2020)

 

AVAILABLE

 

 

 

 

Diavoli e contrari

 

(Ducoli, 2018)

 

Listen

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

 

AVAILABLE

 

 

Ho passato vent’anni di onorata carriera giornalistica nella ricerca di suoni e ritmi nuovi, arrampicandomi sempre in una continua e ostinata ricerca del disco perfetto, eppure, forse, avevo dimenticato proprio la cosa più semplice: la canzone. E oggi, questo album, viene a dirmi con inesorabile dolcezza, e con una forza che ti piega le ginocchia, che non avevo capito proprio niente. Mi sento proprio io quello che dovrebbe essere messo a recensione. Sono completamente spiazzato da un lavoro discografico che non solo appare “perfetto” (nel senso più ipocrita del termine, quello che tanto piace a noi giornalisti), ma che ti suona addosso il suo violentissimo grido d’amore. Senza mai alzare la voce… Quel maledetto cane libero ci è proprio riuscito. Non so cosa dire.

 

(Marzio Bellafava, Oristano, 2018)

 

 

ONDE SONORE

 (Pierangelo Manenti; 2018)

 

LISTEN

 

AVAILABLE

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

ONDE SONORE

 

I SIGARI FANNO MALE

(The Bartolino’s)

 

LISTEN

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

I SIGARI FANNO MALE

 

AVAILABLE

 

GOY DE CÜNTALA

(XVI-2017; Alessandro Ducoli – Il respiro della terra)

 

GOY DE CÜNTALA

(XV-2016; Alessandro Ducoli – Le tue mani)

 

SINTESI

(Robi Gobbi e Gerardo Carninale)

SUI NOSTRI PASSI

(Selvaggi Band; 2013)

WE ARE DONE

(Lupita’s Project, 2016)

 

LISTEN

 

DISPONIBILE IN CD E PINK VINILE

 

(…) Il mese scorso ho rivisto il Ducoli a Lisbona. Ha pagato tutti i suoi debiti e mi ha portato il nuovo album dei Lupita's Project, in anteprima. Gli ho chiesto: «Perché We Are Done? È la fine di una storia d'amore? I Lupita's non mi sembrano gente romantica…». Ha risposto con parole sconclusionate, che alla fine ha riassunto in questa frase: «Mettilo nello stereo che ti spiego… È difficile da spiegare…» (…)

(Maximilian Dutchman. Lisbona, 26 dicembre 2015)

 

AVAILABLE

GUFI, ALLOCCHI, BARBAGIANNE

E ALTRE GIOVANI STREGHE

(Ducoli, 2015)

 

LISTEN

Questo disco enolico-zoologico mi piace moltissimo. Quello che lui definisce un «vestito di piume» appare di una leggerezza che raramente si sente negli ultimi dischi di canzoni. C’è dentro la follia di Jannacci, la dolcezza di Endrigo e la disperazione amorosa di Ciampi (i suoi più vicini maestri). Le canzoni si muovono libere, seguendo traiettorie solo apparentemente sbilenche, ma invece molto precise, proprio come le linee di volo degli animali a forma di strega, i rapaci notturni.

(M. Dutchman. Lisbona, 15 settembre 2015)

 

 

RADIO WAVE

(Pierangelo Manenti; 2015)

 

LISTEN

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

RADIO WAVE

 

 

DIVANOMACHIA

(Ducoli, 2015)

 

Radiowave

 

(Ducoli, 2020 – DELUXE EDITION)

 

LISTEN

 

Questo album, ancora una volta, testimonia come il Ducoli sia un vero e proprio caso italiano: sempre più dimenticato da tutta la stampa che conta e dai “grandi” architetti dello showbiz. Ma questa volta, mai come prima, appare teneramente lontano da tutto, quasi che non gli freghi nulla che la gente ascolti o no le sue canzoni. Se avete occasione di farlo, cominciate pure da questo bellissimo Divanomachia, ma non trascurate nessun altro dei suoi lavori precedenti.

(M. Dutchman. Lisbona, 28 dicembre 2014)

 

DELUXE EDITION (2021) – Completa di 2 inediti e di live performance.

 

AVAILABLE

 

 

ILA & HER FELLOWS

(Artisti vari; 2014)

LISTEN

 

PIOMBO, FERRO E CHITARRE

(Selvaggi Band; 2013)

 

LISTEN

SOGNANDO LA CALIFORNIA

(Bicilinbdrica, la rivista dei Guzzisti; Il Laccabue; 2013)

 

CAMUNIARAMA

(Artisti vari; Santo Drino; 2013)

SANDROPITECO

(Ducoli; 2013)

 

LISTEN

 

 

Ci sono 22 canzoni in questo Sandropiteco, 22 episodi che non stanno mai l’uno in continuità con l’altro. È un album quasi malvagio, demoniaco, così sconnesso da sembrare che racconti un unico grande episodio: la complicata bellezza delle nostre innumerevoli sfumature esistenziali. La classe del Ducoli sta nel fatto di non porsi mai come “maestro di vita”, anzi, di “esistenza”, ma nel cercare sempre di suggerire la grandezza dell’essere umano che potremmo essere. Bravo Ducoli. Ci sei riuscito ancora!

(M. Dutchman. Lisbona, 26 ottobre 2013)

AVAILABLE

 

Trallalerotrallallà

(Ducoli; 2013; Deluxe Edition:

Artemisia Absinthium, Piccoli Animaletti)

 

LISTEN

 

 

AVAILABLE

 

I NEVER SHOT AN INDIE

(Lupita’s Project; 2013)

 

LISTEN

I Lupita’s Project? Io li ho visti volare! Lo posso veramente dire! Erano in mezzo ad aeroplani molto più attrezzati dei loro... ma erano i loro Fokker Triplano a risultare assolutamente imprendibili. Erano in cinque, tutti discepoli di Manfred Von Richthofen! Fottuti Mother Fokkers! Si muovevano alla grande, prima disordinati e poi ordinati! Era un sogno! Uno spettacolo! Uno spettacolo su disco e uno spettacolo dal vivo! Il loro capitano di squadriglia è Cletus Cobb, uno tra i più strani autori che abbia mai conosciuto! E la sua “squadriglia dei cieli” sembra d’accordo con lui: non appena la linea di volo è stata capita, loro la cambiano... per proseguire, immediatamente, con un nuovo attacco!

(M. Dutchman. RockFILES n. 1984. Lisbona, 31 maggio 2012)

I NEVER SHOT AN INDIAN

(Cletus Cobb –Spanish Johnny – The Other Apostles; 2013)

 

LISTEN

 

 

AVAILABLE

 

CLOCKWORK ORANGINA

(Pierangelo Manenti; 2012)

 

LISTEN

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

CLOCKWORK ORANGINA

BRUMANTICA

(24 dicembre 2011)

 

LISTEN

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

BRUMANTICA

 

AVAILABLE

 

Alessandro Ducoli, accompagnato da alcuni fra i più grandi musicisti italiani (vecchi amici del sottoscritto come Ellade Bandini, Ares Tavolazzi, Sandro Gibellini e Tino Tracanna, accanto a nuovi amici come Alessandro Galati e Fabrizio Bosso). Canzoni nuove di zecca scritte in compagnia del suo migliore compare di viaggio, Mario Stivala. Musica parlata, da gustare con i piedi al caldo, lo stomaco pieno e la testa vuota. Anzi da gustare in piedi con la testa al freddo e la pancia vuota. Anzi da gustare con la pancia e con i piedi. Insomma, fate voi.

(M. Dutchman. Lisbona, 12 settembre 2006)

 

IO SO CAMMINARE

(Artisti vari insieme per Renato; 2011)

 

L’INFINITO E’ SEMPLICE

(Alice Quarteroni; 2011)

 

PIANETA ROSSO – VALE’N’ROLL

(Mauro Tononi; 2009-2016)

 

LISTEN

 

TONONI’S CATALOGUE

 

QUART DE LUNA

(Selvaggi Band; 2011)

LISTEN

 

BIOCOSMOPOLITAN

(2007;Boris Savoldelli)

 

LISTEN

 

ELECTRICBABYLAND

(The Jones Bones; 2010)

 

PICCOLI ANIMALETTI

(14 febbraio 2010)

 

LISTEN

I suoi lavori soffrono infatti sempre di un certo “artigianato” che, benché onesto e ben condito, appare comunque di non sufficiente livello. Il mio consiglio è dunque di non comprare “Piccoli animaletti”… Mandategli eventualmente i soldi chiedendogli di utilizzarli per produrre meglio i prossimi album (non prima di almeno quattro anni!). Anzi, non mandategli niente perché se li fumerebbe e berrebbe nel giro di un paio d’ore. (…)

(M. Dutchman. RockGuru n. 2113. Lisbona, 6 gennaio 2010)

 

DAL PROFONDO

(LATLANTIDE, artisti vari; 2009; Spanish Johnny – Tombstone)

 

 

BRESCIA CANTA

IL NATALE NELLE PIEVI

(Brescia, artisti vari; 2009; Ducoli – Le renne sulla neve perenne)

LURIDO LIVE!

(Mammut Festival; 2009)

 

LISTEN

 

 

PROTOPLASMIC

(Boris Savoldelli, Elliot Sharp; 2009)

I LEAVE MY PLACE TO THE BITCHES

(2009; Cletus Cobb)

 

LISTEN

 

 

Cobb, ci regala un disco pieno di energia nel quale convoglia tutta la disillusione di un musicista costretto ad esibirsi in uno strip bar prima delle spogliarelliste. Un disco intenso, e soprattutto molto vario dal punto di vista sonoro infatti, si spazia dalle venature funk nello shuffle della title track alla rock più puro della rovente Like Rolling Stones.

(Blogfoolk)

 

LONTANO DA FINO

(Fino del Monte, artisti vari; 2008; Ducoli – Lettera)

 

HOUDINI

(2008; Beppe Donadio)

 

QUANDO SI TAGLIAVA LA CODA AI CANI

(2008)

 

LISTEN

 

AVAILABLE

Non so cos’altro aggiungere se non suggerirvi di prendere questo Quando si tagliava la coda ai cani solo se avete qualche amico odiato a cui regalarlo. Potrebbe funzionare come “colpo di grazia” e potreste liberarvi di un grosso peso con una piccola spesa. Quantomeno avrete dato un senso compiuto alle “fatiche” del Ducoli. Io ad esempio ne ho già ordinate cinque copie: una per mia suocera, una per la migliore amica di mia moglie, una per il mio commercialista, una per la signora del piano di sopra e una, che terrò in tasca, da usare all’occorrenza. So che più avanti me ne serviranno altre, ma so anche dove trovarle. Fate come il sottoscritto! Vi assicuro che non ve ne pentirete. Succederà poi che “prima o poi” qualcuno regali allo stesso Ducoli una copia del suo disco e il “cerchio” allora sarà definitivamente chiuso. Non lesinate intenzioni!

(M. Dutchman. Lisbona, 31 ottobre 2008)

 

GOY DE CÜNTALA

(VIII-2006, artisti vari; Ducoli – Fèro)

ARTEMISIA ABSINTHIUM

(2008)

 

LISTEN

 

TOTALLY FREE VIDEO STREAMING

ARTEMISIA ABSINTHIUM

Ho passato tre anni a inseguire il Ducoli per due motivi principali: mi deve ancora dei soldi (e nemmeno pochi); devo capire se fa i dischi per avere una buona scusa per non pagarmi. In tre anni l’ho visto due sole volte e sempre a Lisbona. Sempre per consegnarmi la sua ultima “fatica discografica”. Ogni volta è sempre di fretta. Ogni volta mi supplica di capirlo se a volte non è del tutto chiaro in quello che dice. Ogni volta senza parlare dei soldi che gli ho prestato per comprarsi una barca che credo nemmeno abbia mai visto nessun tipo di onda. Io penso di essere un gentiluomo e penso anche che tra gentiluomini non occorra parlare di certe cose. Quindi non ne ho parlato.

(M. Dutchman. Lisbona, 27 marzo 2008)

EASYLOVE

(2008; Cletus Cobb)

 

LISTEN

 

LOLITA’S MALTS

(2007)

 

LISTEN

Questa nuova Lolita (suo disco d’esordio del 1997), con il suo bel vestitino nuovo nuovo, è ancora il suo primo disco in tutto e per tutto, ma rimesso rilucidato grazie alle nuove tecnologie di cui dispone la musica oggi, è completamente rinnovato con una versione aggiornata! Ora capisco che non capite voi. Non importa. Lolita’s malts non ha nemmeno il tempo di fare due giri nel vostro giradischi digitale che subito vi arriva dentro nelle vene. Proprio come un malto! Fidatevi di me. Ha ragione lui ancora una volta. Dovete credermi. Se vi risulta difficile provate ad ascoltarvi la “versione 11 anni”.

(M. Dutchman. Lisbona, 4 ottobre 2007)

 

INSANOLOGY

(2007; Boris Savoldelli)

 

LISTEN

JOKERJOHNNY II

(2007; Spanish Johnny)

 

LISTEN

Il secondo volume di Jokerjohnny, è una sorta di evoluzione estremizzata del disco precedente e non a caso come copertina è stata scelta The vanishing race, Navajo di Edward S. Curtis, che rende molto bene l’atmosfera polverosa e desolata di questo secondo capitolo degli Spanish Johnny. E’ in questo contesto che vanno lette la riscrittura musicale di Born In The U.S.A., le citazioni di Growin’ Up e Point Blank, che insieme agli altri brani vanno a comporre un insieme di storie dense di poesia come nel caso de La Mia Cellula di Guardia, nella quale brilla l’istrionica voce di un Ducoli in versione luciferina o dell’evocativa Natale 1890.

(Blogfoolk)

 

GOY DE CÜNTALA

 (VI-2006, artisti vari; Ducoli – Curidùr)

AVAILABLE

 

DEGENERATION BEAT

 

(2006; Brother K;

realise album; UNPUBLISHED)

 

LISTEN

BRUMANTICA

(2006)

 

 

PREMIO CITTÀ DI RECANATI

(XVII-2006, artisti vari; Brother K – Disarmonia)

 

MERENDINE

(2006; Beppe Donadio)

JOKERJOHNNY I

(2006; Spanish Johnny)

 

LISTEN

L’impatto rock dei vari brani è travolgente e in questo senso fondamentale ci sembra l’apporto di Enrico Vezzoli alias Henry Dakota, che impreziosisce con i vari brani con i suoi interventi al piano, al trombone e alla fisarmonica. Tra i vari brani brillano l’eccellente cover di Jokerman di Bob Dylan e gli splendidi originali Zabulon e Demas, entrambe caratterizzate da arrangiamenti eccellenti e da una scrittura che rimanda a Steve Earle.

(Blogfoolk)

 

CROMO INVERSO

(2005; Pierangelo Manenti)

 

LISTEN

 

Cromo Inverso è un progetto musicale che nasce dall’incontro di Manè e Valerio Gaffurini con il cantautore camuno Alessandro Ducoli, ovvero tre persone diverse, tre personalità diverse ma con un unico fine da conseguire, un grande disco. L’album è la realizzazione del cammino fatto insieme dai tre musicisti che hanno tentato di far confluire sonorità progressive e new wave in un rock dai tratti colti in cui lo spleen di Rafflesia va a braccetto con i testi introspettivi tipici dello stile di Ducoli. Il disco composto da otto brani più una bonus track, si caratterizza come un viaggio onirico in cui poesia, rock e suggestioni prog avvolgono l’ascoltatore fin dalle prime note.

(Blogfoolk)

 

GOY DE CÜNTALA

 (V-2005, artisti vari; Ducoli – Trapèla ‘l sère)

AVAILABLE

DEGENERATION BEAT

(2004; Brother K;

pre-release album; UNPUBLISHED)

 

GOY DE CÜNTALA

(IV-2004; La Banda del Ducoli – Mosèt)

 

FESTIVAL DI MANTOVA

(2004, artisti vari; La Banda del Ducoli – Nina)

 

PREMIO CITTÀ DI RECANATI

(xv-2004, artisti vari;

La Banda del Ducoli – A proposito di questi giorni)

TONIGHT'S THE DAY

(2004; My Uncle the Dog)

Tonight's The Day, è senza dubbio un omaggio a Neil Young, considerando anche il fatto che il brano che apre il disco è proprio quella Tonight's The Night che tanto piace a noi fan del Loner canadese. Tuttavia l'ascolto rivela una band più vicina ai Bed Seeds di Nick Cave che ai Crazy Horse, sarà per i testi crudi, sarà per l'uso grattugiato delle chitarre ma l'alchimia tra Bogartz e Ducoli ci mostra le potenzialità enormi di questo progetto. Un disco prezioso dai cui solchi sgorga un magma sonoro che infuoca la notte come un alba alcolica, in cui emergono i ricordi oscuri di qualche ora prima. Scenari gotici, incontri voodoo, divinità canine, donne misteriose emergono tra chitarre impazzite, come schegge incontrollate vanno a conficcarsi nei pensieri in uno scenario post-psichedelico.

(Blogfoolk)

TAVERNE, STAMBERGHE, CAVERNE

(2003; La Banda del Ducoli)

 

LISTEN

Banda del Ducoli: la magia è assoluta. Chissà quando verrà riconosciuto degnamente il talento di Alessandro Ducoli? Cantautore ricco di energia Rock, ma anche scrittore finissimo e poetico, il musicista di Breno ha degnamente assorbito la lezione di De Andrè, Dalla, Rino Gaetano, Paolo Conte, insomma il meglio dei grandi autori italiani. Ducoli è un uomo di montagna, che per vivere spegne incendi nei boschi (come Kerouac in “Angeli di desolazione”), dominato comunque dalla smania di vagabondare territori musicali diversi. A suo agio tra Rock, Folk, Reaggea, spruzzate di Jazz, malinconie Blues, assecondato da una band (Massimo Saviola al basso e alla direzione musicale, Arcangelo Buelli alla batteria e dietro la console di registrazione, Lorenzo Lama alle chitarre e Renato Saviori al pianoforte) che è più una fratellanza di amici che un collettivo musicale (tipo E Streeters, per intenderci) in questo disco estrae dal cappello magie assolute, brani che si scolpiscono nella memoria.

(Paolo Redaelli; 2004)

 

ANCHE IO NON POSSO ENTARE

(2001; La Banda del Ducoli)

 

LISTEN

Bella e complicata l’anima (musicale) di Alessandro Ducoli, tentata tanto dalle dissolutezze di certo Rock and Roll sulle tracce di Lou Reed e Neil Young, inseguite con Bacco il Matto, quanto da dissoluti vagabondaggi alla ricerca dell’ultimo bar aperto, con il mangianastri della macchina a sfiatare i versi di Ciampi, Gaetano e Capossela. Questi sono i vagabondaggi che Ducoli racconta nei suoi album solisti, già tre ai quali oggi si aggiunge Anche io non posso entrare. Un album bello e complicato come il suo autore, denso di suoni e tensioni, scomodo nella sofferta dinamica tra urgenza espressiva, quasi prepotente, e ricerca di sintesi, piacevolmente evidente nella cura minuziosa degli arrangiamenti, dei toni e dei colori di ogni singolo intervento, strumentale o vocale.

Mauro Eufrosini (JAM – Ottobre 2001)

 

 

 

STACA LA SPINA - STUDIO

(2000, artisti vari; Bartolino's)

CERCATORI D'ORO

(2000; Bacco il Matto)

 

AVAILABLE

 

SAN MARCO

(1999; Bacco il Matto)

 

MALASPINA

(1999)

 

LISTEN

Ducoli è un cantautore dai toni a volte allegri, anche se mai spensierati, a volte malinconici, come nel caso di una delle canzoni migliori del disco, "Francesca". Particolare attenzione meritano più o meno tutti i brani, ma soprattutto "Ridendo e baciando", "Il soldato dell'amore", in cui Ducoli ribadisce ancora una volta il suo punto di vista sui rapporti con l'altro sesso, “Rosa”, che poteva fungere da "trailer" per il disco nel caso che un lungimirante discografico avesse ascoltato il CD e avesse deciso di investire qualcosa in questo progetto (vista l'intelligenza media dei discografici italiani, paragonabile a quella di una gallina acefala, ci credo molto poco).

(Doppio Che, ottobre 2000)

LOLITA

(1997)

 

LISTEN

 

 

 

 

PUBLIC HOUSE – LIVE

(1996, artisti vari; Bacco il Matto)

 

GIRO L’ANGOLO

(1996; Fabio Granzotto)

 

SOPRA I MURI DI QUESTA CITTÀ

(1995; demotape)

 

 

ROSSO

(1994; demotape)

 

 

 

Ducoli’s web site © feb 2007. For any contact: ducoli.71@gmail.com