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Spanish Johnny .. Paolo Panteghini, guitars .. Tommaso
Vezzoli, guitars .. Enrico Vezzoli, keyboards, harmonium, trombone, accordion
.. Tommy
Fusco, bass .. Alessandro Ducoli, vocals, acoustic guitars, harmonica ..
James Gelfi, drums. Guests ..
Andrea Bellicini, mandolin, vocals
.. Beppe Donadio, piano, vocals
.. Paolo Mazzardi, hammond
.. Veronica Sbergia, vocals
.. The Gang (Marino Severini, Sandro Severini, Marco Tentelli), featuring Figlio. Thanks ..
Salvatore Esposito, Pagina’s Cadillac ranch, Paolo
Mazzucchelli, Agostino “Spanish Guru” Bettinelli, Antonio Cagna. Written,
arranged, produced .. Spanish Johnny (helping hand .. Andrea Bellicini).
Words, music .. Alessandro Ducoli. Leaving |
Spanish Johnny Jokerjohnny I (2006) Spanish
Johnny Zabulon Jakerman Deams Figlio Leaving
Spanish Johnny (20 febbraio 2005) Portatemi da Portoricane Jane
portatemi da lei Il tempo regalato ai bassifondi non puo’ ritornare mai Il lato della strada che cammini
questa volta e’ difettoso Si muovono le ombre che si attaccano
sui muri e sulla schiena Questi segni sulle mani raccontano che
siamo stati noi Inchiodati sopra il ponte per eccesso
di sfortuna e di sciagura La paura che finisca la mia suerte, bienvenido cane muerto Sono il perro
e catturato che si slega e riconosce la sua strada, aperta Devo
aver la tua rosa Portoricane
Jane Il bastardo che non vuole la tua
storia di bugiardi, sono io Non mi servono i favori di nessuno e
l’aiuto del tuo Dio Solo il nome del mio angelo vestito in
una goccia di profumo Piu’ nessuno in questo posto di avvoltoi
deve rimanere solo Mentre passa questa notte, passeranno
tutti quanti questi santi Sangre scuro nella terra, cresce anime piu’ grandi quando e’ sano Sono il cane che ricorda qual’e’ il segno della fame e della sete Portero’ la mia fortuna per conoscere il tuo
nome questa notte Devo
aver la tua rosa Portoricane
Jane Zabulon (13 maggio 2005) Sono figlio di mio padre anch’io Come voi dei vostri cani Ho commesso degli errori qualche volta Lo ricordo esattamente tutti i giorni,
da quel giorno. Zabulon Il mio nome lo guadagno come il pane
che mi basta L’anima di un aquila mi insegna la mia
traiettoria La collina si colora come cambiano i
riflessi del mio cielo Riconosco la parola consegnata dai
miei padri e dalla terra. Zabulon L’uomo non impara dalla storia, non
insegna Si dimentica le cose che non servono
la causa che gli serve L’arroganza che portate non uccide se
la fermi con il sangue Come insegnano le voci dei Fratelli e
dello Spirito più Grande. “Voglio
che non sia più niente Se
dovete essere voi. Voglio
che non resti niente Se
la legge la scrivete voi” Zabulon Ho commesso degli errori qualche volta Lo ricordo esattamente tutti i giorni,
da quel giorno. Tombstone (5 luglio 2003) Un accenno di brezza leggera tra le
file assetate del grano Appena lontano da qui Una lingua di asfalto nero che
interrompe un equilibrio perfetto Il Bacco che cammina ancora, quando
osserva non si fa piu’ domande. “Se
ti capita di avere piu’ tempo fai
un giro dalle parti di Tombstone” Ali che si muovono appena, disegnando
geometrie naturali L’esistenza del dio della luce come
unica certezza dovuta Una moneta di argento e di amante, di
acqua che rinfresca la bocca Che scintilla sulla pelle scura sulla
terra consumata dal fuoco. “Se
ti capita di avere piu’ tempo fai
un giro dalle parti di Tombstone” Il miracolo di questa natura e’ sentire il profilo che hai E’ di toccare per riuscire a capire
che il delirio e’ la misura dell’uomo “Se
ti capita di avere piu’ tempo fai
un giro dalle parti di Tombstone” Jokerman (Bob Dylan) Jokerman dance to the nightingale
tune, Bird fly high by the light of the
moon, Oh, oh, oh, Jokerman. Standing
on the waters casting your bread While
the eyes of the idol with the iron head are glowing. Distant
ships sailing into the mist, Born
with a snake in both of your fists while a hurricane was blowing. Freedom
just around the corner for you But
with the truth so far off, what good will it do? So
swiftly the sun sets in the sky, You
rise up and say goodbye to no one. Fools
rush in where angels fear to tread, Both
of their futures, so full of dread, you don't show one. Shedding
off one more layer of skin, Keeping
one step ahead of the persecutor within. You're
a man of the mountains, you can walk on the clouds, Manipulator
of crowds, you're a dream twister. You're
going to But
what do you care? Ain't nobody there would want to
marry your sister. Friend
to the martyr, a friend to the woman of shame, Look
into the fiery furnace, see the rich man without any name. Well,
the Book of Leviticus and Deuteronomy, The
law of the jungle and the sea are your only teachers. In
the smoke of the twilight on a milk-white steed, Michelangelo
indeed could've carved out your features. Resting
in the fields, far from the turbulent space, Half
asleep near the stars with a small Setter licking your face. Well,
the rifleman's stalking the sick and the lame, Preacherman seeks the
same, who'll get there first is uncertain. Nightsticks
and water cannons, tear gas, padlocks, Molotov
cocktails and rocks behind every curtain, False-hearted
judges dying in the webs that they spin, Only
a matter of time 'til night comes steppin' in. It's
a shadowy world, skies are slippery gray, A
woman just gave birth to a prince today and dressed him in scarlet. He'll
put the priest in his pocket, put the blade to the heat, Take
the motherless children off the street And
place them at the feet of a harlot. Oh,
Jokerman, you know what he wants, Oh,
Jokerman, you don't show any response. Jokerman dance to the nightingale
tune, Bird fly high by the light of the
moon, Oh, oh, oh, Jokerman. Demas (15 aprile 2005) L’eccesso è privilegio che si paga La vostra condizione francamente è
fastidiosa È buona come il legno sulla schiena Cattiva come fiele nell’aceto. I figli della terra dei profeti e
della luce Interpretano il verbo consegnato a
modo loro Descrivono le cose esattamente come
voi Raccontano la parte che gli serve
solamente. Io mi prendo solo quello che mi serve e
mi conviene Della parte che rubate a questa gente La fame non permette condizione e
soluzione Che non sia prendere a voi per dare a
loro. Io
mi muovo come il falco, nel favore della luce Osservo
la mia strada, c’è una voce che mi chiama Sono
Demas. La colpa di quest’uomo non è vera La colpa è la paura che portate, non è
vero Conosco i vostri angoli segreti e
custoditi Le formule che dicono chi siete per
davvero. Le stesse che raccontano che cosa ci
portate Per punirci di una colpa con la morte Per nascondere l’imbroglio che vi
siete costruiti La parola utilizzata per servire a
modo vostro Ma è scritto dentro ai libri che
tenete come l’oro Che un giorno arriveranno i tempi
scuri come il nero. Gli stessi che ho rubato dalle vostre
stanze vuote Per darvi l’occasione di accusare un
innocente. Che
si muove come il falco, nel favore della luce Osserva
la sua strada, c’è una voce che lo chiama “Sono
il Demas”. Adesso io vi chiedo di morire Vi giudico per quello che vi siete
meritati Vi lascio l’occasione di pagare un
prezzo giusto Io vi lascio il privilegio di
conoscere il Maestro Io
mi muovo come il falco, nel favore della luce Osservo
la mia strada, c’è una voce che mi chiama Sono Demas. Figlio (THE GANG) Figlio,
divorato da comete Arso
dalla polvere di strade perdute Dov’è
il sudore? Dov’è il freddo? Figlio,
il tuo fianco è ferito, la luna lo sa E
l’ubriaco che ti ha indicato la via Ora
è a cena, con la morte. Figlio,
insonne, naufrago di sangue Chitarre
senza corde, voce rotta Eco
nel ventre del diavolo Figlio,
canta l’angoscia La
verità non fa domande, solo desiderio Brucia
l’orologio del campanile Mentre
tu parlavi ho udito gli spari, lontano Mentre
i treni deragliavano e galleggiava il tuo corpo, nel dolore del sole Figlio,
rumore elettrico di nervi Sarà
forse il vento? Il
letto è ancora vuoto, infine è amore, senza alba Figlio
sei arrivato ai cancelli del cielo Il
sangue scioglierà ancora una volta i tuoi capelli Figlio
dalle mani docili e la rosa spezzata Figlio
dal volto appassito E’ così che impari quello che il tuo
paese ora dimentica. Leaving Las Vegas (3 marzo 2005) Dove comincia la discesa Dove comanda la caduta libera Un passo avanti, un altro indietro,
sempre uguale Un altro metro, prima del vuoto, prima
il fuoco. Prestami
il tuo pezzo di ala Lasciami
provare il sistema Lasciami
staccare il volo. Dove finisce la mia discesa L’inizio improvviso della tua schiena Un altro respiro, carenza di ossigeno
in questa atmosfera Vertigine chiara, migliaia di luci
dentro negli occhi. Prestami
il tuo pezzo di ala Lasciami
provare il sistema Lasciami
staccare il volo. Lo
sappiamo in due. |
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